Palazzo Masson

L’istituto Ancelle del Sacro Cuore di Colle di Val d’Elsa ha sede nel Palazzo Masson, dal nome della famiglia che lo costruì. La storia di questo edificio, e del suo trasformarsi da abitazione signorile a centro di spiritualità e luogo d’istruzione, fu narrata da Antonietta Masson in alcuni fogli dattiloscritti, dove la stessa ripercorse le vicende della sua famiglia, a partire dalla venuta in Toscana del nonno paterno Stefano Masson. […] A Colle, nel 1855, fondò un’importante ferriera, la Ditta Stefano Masson & C., divenuta in seguito Società Anonima della Ferriera Masson. Questa industria dette un grande impulso all’economia locale, creando numerosi posti di lavoro […], che nel 1889 raggiunsero il numero di 365 unità.

Si deve sempre a Stefano Masson l’utilizzo della sorgente della Lisciata da cui sgorgava un’acqua minerale acidula-ferruginosa dalle molteplici proprietà benefiche. Costruì due stabilimenti per i bagni e per l’imbottigliamento dell’acqua.

Come narrà la stessa Antonietta Masson […], un male incurabile minò la preziosa esistenza del nonno Stefano: i medici  lo avevano consigliato di lasciare la palazzina adiacente alla ferriera, per cercarsi un’abitazione più salubre nella parte alta della città. […] In pochi giorni contrattò l’acquisto delle varie casette adiacenti la Torre di Arnolfo di Cambio, con l’antica Porta del Canto, probabilmente chiamata così perché rivolta verso Est, là dove sorge il sole e il gallo canta. Visto che a quell’epoca l’arte antica era tenuta in così poco conto, Stefano Masson chiese e ottenne dalle autorità il consenso di demolizione per costruirvi l’odierno palazzo. A Colle, per i motivi più vari, nell’Ottocento furono demolite (o rovinarono) ben altre sei porte: il ponte e la Porta di Spugna, Porta Oliviera e Porta Vallisbona, Porta Passerina o dell’Ospedale, Porta Riccia o Recisa e Porta Fiorentina. […] Nonostante la morte di Stefano Masson il 29 Ottobre 1876, i lavori di costruzione del palazzo furono portati avanti fino alla sua ultimazione.

La Porta del Canto in un affresco del Palazzo Masson

Il Palazzo fu edificato, in stile neoclassico, su disegno dell’architetto colligiano Antonio Salvetti (1854-1931). Sono conservati due disegni dei prospetti che illustrano soluzioni stilistiche differenti. L’eclettismo storicista della cultura architettonica dell’epoca propone il recupero di “stili” di epoche precedenti dando vita ad edifici che mettono insieme elementi architettonici differenti. Questo è più evidente nella soluzione che fu poi abbandonata, dove la composizione del prospetto in stile neogotico con il corpo centrale a torre merlata, si miscela con elementi rinascimentali come gli archi a tutto sesto delle bucature e che sormontano le bifore al primo piano e la trifora centrale.

I disegni conservati a Palazzo Masson: a sinistra il progetto realizzato e a destra una proposta alternativa

Bibliografia
Meris Mezzedimi, Le Ancelle – Storia dell’Istituto Scolastico “Ancelle del Sacro Cuore” di Santa Caterina Volpicelli di Colle di Val d’Elsa, 2013, Vanzi Editrice
Meris Mezzedimi, Stefano Luigi e Antonietta Masson – La Ferriera, I Bagni, Il Palazzo, L’impegno sociale, 2017